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SKU Tisana S18 1
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L’antica tradizione erboristica ci ha insegnato l’estrazione dei principi attivi dalle piante mediante infusione in acqua ed il loro impiego per un quotidiano gesto di benessere. Tisana contro i reumatismi e l'artriti.

EFFETTI Tisana antireumatica e antiartritica.
INDICAZIONI
MODO D'USO Decotto 5%. Una tazza tre volte die. 15 min. prima di colazione+H2O. 15 min. prima di pranzo. 15 min. prima di cena.
INGREDIENTI Tisana a base di Harpagophytum procumbens, Uncaria tomentosa, Glycyrrhiza glabra e Rhemania glutinosa.



 

VUOI SAPERNE DI PIU'?

INGREDIENTI

  • Harpagophytum Procumbens - Arpagofito: «L'arpagofito ha principalmente proprietà antiinfiammatorie. L'attività terapeutica si manifesta dopo circa una settimana di latenza e consiste in un'azione antiflogistica (dovuta al blocco della sintesi di prostaglandine), analgesica periferica, miorilassante (per regolazione del flusso di calcio nella muscolatura liscia), cardioprotettiva ed antiaritmica, ipocolesterolemizzante. L'arpagofito è impiegato contro epatopatie, affezioni delle vie biliari, nefropatie ed affezioni vescicali. I principali impieghi dell'arpagofito riguardano comunque il trattamento degli episodi artritici e reumatici, acuti o cronici, ed artrosici. Pomate di arpagofito, ottenute da radici fresche, venivano applicate sull'addome in caso di parti difficili. I preparati sono tuttavia sconsigliati nel corso della gravidanza, a causa dell'attività stimolante sulla contrattilità uterina. » Per la salute: « L'efficacia anti-reumatica e anti-infiammatoria degli Harpagosidi (principi attivi della radice) è paragonabile a quella degli antinfiammatori di sintesi. È coadiuvante per artrite reumatoide, reumatismo infiammatorio, tendiniti, contusioni, dolori di schiena, sciatica, e simili. Molto efficace contro il torcicollo e altre infiammazioni muscolari. La radice dell'artiglio del diavolo, di cui si usa l'estratto secco, favorisce anche l'eliminazione dell'acido urico e a questo titolo è efficace nel trattamento della gotta, specie se associato a preparati di frassino, che hanno una componente antinfiammatoria. È indicato per ridurre la presenza di cortisonici utilizzati per i reumatismi. » Interazioni: «FANS e/o cortisonici: aumento della gastrolesività. Ipoglicemizzanti orali: possibile sommazione di effetti. Warfarin: porpora.»

  • Uncaria Tomentosa - Uncaria: «L'azione immunostimolante dell'uncaria tomentosa è conferita dalla presenza degli alcaloidi pentaciclici, che sembrano essere i componenti più importanti del fitocomplesso, perché inducono nelle cellule endoteliali umane il rilascio di un fattore attivante la regolazione e proliferazione dei linfociti B e T responsabili della risposta immunitaria. L'uncaria è in grado di potenziare l'attività delle cellule NK e dei linfociti T, perciò sembra avere come bersaglio elettivo le cellule ad azione citotossica sia specifiche sia aspecifiche, con un effetto simile a quello di alcuni interferoni umani, capaci di trasformare le cellule NK nelle più efficienti cellule LAK e di potenziare l'attività dei linfociti T citotossici. Per questa ragione è indicata nel trattamento delle allergie; per rafforzare le difese immunitarie contro infezioni causate da virus e batteri; e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento delle prime vie aeree come febbre, tosse e raffreddore. Ha evidenti proprietà antivirali, sia nell'assunzione per via interna che per uso esterno, dimostrate da studi clinici condotti su pazienti affetti da Herpes: nell'85% dei soggetti i sintomi sono cessati in 10 giorni. Nel caso della Varicella zoster la risoluzione si è avuta nel 50% dei casi in 1 settimana di trattamento. Assai interessanti sono gli studi su pazienti affetti da HIV (in cui si è riscontrato un aumento degli anticorpi a livelli significativi); in altri colpiti da cancro (in cui si è verificata l'inibizione la proliferazione di cellule tumorali); nelle sindromi da immunodeficienza e nelle malattie degenerative. Tra gli altri principi attivi che compongono il fitocomplesso, i glicosidi dell'acido quinovico sono responsabili delle proprietà antinfiammatorie, assieme agli steroli e i polifenoli, che la rendono un efficace rimedio ad azione antiflogistica e antidolorifica, utile nel trattamento di reumatismi e artrosi, processi infiammatori, dolori osteoarticolari e muscolari. » Interazioni: «Immunosoppressori. Ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.»

  • Ononide Spinosa: «L'Ononide viene usata in medicina popolare, ad uso interno, per le sue proprietà diuretiche, astringenti ed antiinfiammatorie. L'Ononide trova quindi impiego per uso interno nel trattamento della renella, sia in acuto che in prevenzione, e per favorire la diuresi. Per uso esterno è invece indicata per eczemi ed ostinati pruriti. Le parti della pianta utilizzate in fitoterapia sono le radici e le foglie. I principi attivi contenuti sia nella radice che nelle foglie di Ononide sono: 0.1% olio essenziale: trans-anetolo, carvone e mentolo; alfa-onocerina: saponina dalla struttura simile a quella della glicirrizina; isoflavonoidi (ononina, pterocarpani); steroli: fitosteroli.»

  • Glycyrrhiza Glabra - Liquirizia: «I principi attivi della liquirizia sono principalmente composti triterpenici e loro derivati, specialmente glicirrizina (sostanza cinquanta volte più dolce del saccarosio), flavonoidi (liquiritina), fitosteroli, saponine, mannite, amidi e vitamine. Il principio attivo più importante è rappresentato dalla glicirrizina, concentrata principalmente nelle parti legnose della pianta e nelle radici. La liquirizia possiede proprietà digestive e antinfiammatorie e protettiva per le mucose; è usata perciò, contro gastriti e bruciori di stomaco, previene e cura le ulcere gastriche e duodenali, causate da farmaci e alcool, e le ulcerazioni da chemioterapici. Studi condotti sulla pianta hanno evidenziato che la glicirrizina, che le conferisce un'azione antinfiammatoria e antivirale, ha la capacità di impedire la crescita dell'herpes; ed é in grado di bloccare l'ingresso e la replicazione dei virus nelle cellule in alcune patologie polmonari; in parole povere, di frenare l'infezione. Il meccanismo d'azione non è ancora ben chiaro. Si ipotizza che questo componente andrebbe ad interferire con il percorso di comunicazione cellulare, inducendo anche la produzione di ossido nitrico, fattore di attivazione ben conosciuto per i macrofagi e linfociti, cellule che allertano e potenziano una risposta più globale del sistema immunitario. Per questa ragione la liquirizia può essere utilizzata nella lotta alle tossinfezioni alimentari, infatti, l'estratto derivato dalla radice è efficace per contrastare i microrganismi che si trovano nel cibo. Secondo gli studiosi giapponesi, che stanno portando avanti le ricerche in tal senso, i composti biologicamente attivi, che la liquirizia possiede, sono in grado di contrastare molti ceppi di microrganismi che rendono il cibo pericoloso. La proprietà antinfiammatoria e protettiva delle mucose la rende inoltre un ottimo rimedio contro la tosse, conferendole azione emolliente ed espettorante, utile nel trattamento delle affezioni alle basse vie respiratorie, in caso di asma e bronchite e tosse secca. La liquirizia è anche leggermente lassativa, grazie alla presenza di mannite, principio attivo della manna. La mannite (mannitolo) è uno zucchero naturale che agisce contro la stipsi, attirando acqua nel colon e facilitandone lo svuotamento. Per questa ragione il decotto è molto efficace in caso di stitichezza e nei disturbi legati alla sindrome dell'intestino irritabile. » Per la salute: «Viene utilizzato in ambito erboristico per dolcificare tisane e renderle più appetibili. Questa proprietà è molto interessante poiché consente di dolcificare prodotti e tisane anche per pazienti diabetici, i quali hanno difficoltà ad assumere dolcificanti in forma zuccherina. La liquirizia, dunque, viene utilizzata in campo erboristico come semplice aromatizzante; la glicirrizina, però, ha anche altre proprietà: antiulcerogeniche (protegge dall'infiammazione la mucosa gastrica e previene l'insorgenza di ulcere) ed espettoranti. Il problema della liquirizia è legato sempre alle saponine, che creano nel contempo uno scompenso di tipo salino, soprattutto in quelle persone che fanno largo uso e consumo di liquirizia, o viceversa, in ci ha già uno scompenso pressorio ed assume questa droga. L'equilibrio idro - salino determina la stabilità o l'alterabilità della pressione sanguigna, semplicemente attraverso un meccanismo di tipo osmotico; in particolare, la liquirizia favorisce l'eliminazione di potassio e l'incremento della pressione arteriosa, motivo per cui nei soggetti ipertesi la somministrazione di liquirizia attraverso i prodotti erboristici va comunque e sempre misurata. La liquirizia contiene anche flavonoidi che possono avere proprietà coleretiche e colagoghe, riferite alla funzionalità epatica e in primo luogo alla cistifellea; in particolare, fanno riferimento alla capacità di secrezione biliare in termini di quantità di bile, e alla capacità di secrezione biliare in termini di contrattilità della muscolatura che avvolge l'intera colecisti. Alla liquirizia sono ascritte anche proprietà blandamente lassative, legate ad un'azione irritante delle saponine sulla tonaca intestinale. » Interazioni: «Diuretici: può aumentare la perdita di potassio da diuretici. Lassativi: può aumentare la perdita di potassio da uso cronico di lassativi.»

PROPRIETÀ

  • ANTI REUMATICO
  • ANTI INFIAMMATORIO
  • ANTI FLOGISTICA
  • PROTETTIVA DELLO STOMACO
  • ANTI DOLORIFICA
  • INDICAZIONI

    È coadiuvante per artrite reumatoide, reumatismo infiammatorio, tendiniti, contusioni, dolori di schiena, sciatica, e simili. Molto efficace contro il torcicollo e altre infiammazioni muscolari. Utile nel trattamento di reumatismi e artrosi, dolori osteoarticolari e muscolari. Protegge dall'infiammazione la mucosa gastrica e previene l'insorgenza di ulcere.

    AVVERTENZE

    Secondo la Pharmacopea internazionale e popolare le erbe utilizzate per la sopra indicata tisana non presentano contro indicazioni. Ogni abuso riguardo il dosaggio della tisana può essere in sé una contro indicazione. Tenere lontano dai bambini. Non assumere in caso di gravidanza o allergia conclamata alle erbe del composto. Conservare in luogo asciutto e fresco, possibilmente chiudendo ermeticamente il sacchetto della confezione originale. In alternativa in vaso di vetro preferibilmente in luogo buio.

     


    Riferimenti Bibliografici