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SKU Tisana 102
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L’antica tradizione erboristica ci ha insegnato l’estrazione dei principi attivi dalle piante mediante infusione in acqua ed il loro impiego per un quotidiano gesto di benessere. Tisana diuretica.

EFFETTI Tisana diuretica.
INDICAZIONI
MODO D'USO Decotto. Un cucchiaio in 3/4 di acqua. Far bollire lentamente per tre minuti. Spegnere, coprire, lasciare in infusione per 5 minuti, filtrare e bere divisa in due/tre tazzine lungo la giornata lontano dai pasti.
INGREDIENTI Tisana a base di Verga d'oro, Betulla, Frassino e Ortica.

VUOI SAPERNE DI PIU'?

INGREDIENTI

  • Verga d’oro: «La verga d'oro è conosciuta da più di 700 anni per le sue proprietà urologiche ed antiflogistiche. L'uso della droga trova impiego nella cura delle nefriti acute e croniche e degli edemi e calcoli renali e della renella. Oltre a ciò, è riconosciuta anche alla droga un'attività antimicotica (Candida albicans). » Per la salute: « Si usa solitamente per: ipertrofia prostatica, litiasi urica, iperuricemia e gotta, ritenzione idrica con oliguria, enteriti, enterocoliti, diarrea, in particolare dei lattanti, Eczemi cronici. Proponiamo qui alcuni dei più comuni disturbi e l'uso specifico che si può fare della solidagine: NELLA DIARREA: versare un cucchiaino di verga d'oro in una tazzina da caffè di acqua calda e coprire. Filtrare dopo 15 minuti. Berne più tazzine, a seconda delle necessità. CONTRO L'ECZEMA: in mezzo litro di acqua fredda versare un cucchiaio di pianta e far bollire per 5 minuti. Filtrare e fare impacchi. NELL'INGROSSAMENTO DELLA PROSTATA: in un litro di acqua fredda far bollire per 5 minuti 30 g di verga d'oro a fuoco basso. Filtrare, aggiungere miele di solidago e bere a sorsi durante la giornata, proseguendo la cura per vari giorni. CONTRO IL COLESTEROLO: versare in un quarto di litro di acqua calda 2 cucchiai di pianta e far bollire per 5 minuti. Filtrare e berne una tazza al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi. Continuare la cura per 20 giorni, poi sospenderla per 15, quindi riprenderla. PER COMBATTERE LA NEFRITE: in mezzo litro di acqua calda versare 2 cucchiai di pianta e far bollire per 10 minuti. Filtrare e bere a piccoli sorsi durante il giorno, lontano dai pasti. » Interazioni: « L'uso indiscriminato di tisane o estratti di piante ad attività diuretica può interferire per sommazione di effetti con altri farmaci diuretici, con conseguenti turbe idroelettrolitiche.»

  • Betulla: «Le foglie fresche di Betulla sono più attive e ciò fa supporre che l'olio essenziale rinforzi l'attività diuretica. È stata segnalata anche una notevole attività coleretica manifestata in modo particolare dalle gemme. La foglia di Betulla si impiega nel reumatismo, nella gotta, nella litiasi renale (l'incremento della diuresi previene la formazione di renella) e come "lavaggio" nelle affezioni delle vie urinarie. L'estratto fluido, acquoso e secco ottenuto dalle foglie avrebbe attività antibiotica. È stato dimostrato che gli estratti di Betula pubescens L. possiedono proprietà antibatteriche contro lo Stafilococcus aureus. Ledere ne preconizzò l'impiego nel trattamento della cellulite, caso nel quale favorirebbe l'eliminazione dell'acido urico e del colesterolo, cui seguirebbe l'eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali. » Per la salute: « L'olio essenziale ottenuto dal catrame di Betulla si usa in pomata (8%) contro il reumatismo e può essere impiegato in prodotti per il massaggio sportivo. l carbone, finemente polverizzato, possiede azione assorbente per cui trova indicazione nelle affezioni gastrointestinali accompagnate da meteorismo. Da segnalare, in Gemmoterapia, la Linfa di Betulla (conosciuta anche come Betula verrucosa linfa) che contiene due eterosidi i quali liberano per via enzimatica salicilato di metile ad attività analgesica, antiinfiammatoria e diuretica.» Interazioni: «Barbiturici, alcool, diuretici, ipotensivi, antiaggreganti piastrinici, anticoagulanti, farmaci gastrolesivi, metotrexate: tutti questi farmaci potenziano gli effetti collaterali dei salicilati nel tratto gastrointestinale. Insufficienza renale e ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.»

  • Frassino: «Fraxinus è un genere di piante della famiglia delle Oleaceae che comprende circa 65 specie di alberi o arbusti a foglie decidue, originarie delle zone temperate dell'emisfero settentrionale. Hanno generalmente una crescita rapida, riuscendo a sopravvivere in condizioni ambientali difficili come zone inquinate, con salsedine o forti venti, resistendo bene anche alle basse o elevate temperature; le specie più diffuse in Italia sono il Fraxinus excelsior conosciuto col nome comune di Frassino maggiore; il Fraxinus ornus noto come Orno o Orniello, utilizzato per la produzione della manna e chiamato comunemente anche Frassino da manna o Albero della manna; Fraxinus angustifolia noto col nome di Frassino meridionale. I costituenti del frassino sono: • acido ursolico; benzochinone • mannitolo; tannini • acidi fenoli; cumarine (fraxoside e esculoside): in particolare nella corteccia • flavonoidi (rutoside); acido ascorbico; iridoidi • cumarine (fraxoside e esculoside) • siringoside e tannini. Il frassino principalmente ha un'attività diuretica ed antiinfiammatoria oltre che ad una azione lassativa. Il suo impiego tipico è in manifestazioni articolari dolorose; casi di ritenzione idrica, e cellulite. L'uso tradizionale come rimedio sintomatologico antiinfiammatorio conferma, del resto, tali prerogative. La pianta è considerata utile coadiuvante nei regimi dimagranti e nel trattamento della litiasi renale. Le foglie di Frassino possono manifestare, in virtù dell'alta concentrazione in acido malico, sali di calcio e mannitolo, una blanda azione lassativa scevra da effetti collaterali, quali le coliche.»

  • Ortica: «L'ortica è tra le piante selvatiche sicuramente la più apprezzata. Sia l'Urtica dioica che l'Urtica urens sono utilizzate per le loro proprietà. E' una pianta ricca di vitamina C, clorofilla, sali minerali (silicio, ferro, calcio, manganese e potassio), carotene, acido formico, acido gallico, acido folico, tannino, istamina, acetilcolina. Grazie ai suoi componenti l'ortica è una pianta emostatica, antireumatica, cicatrizzante, vasocostrittrice e antiflogistica. » Per la salute: « L'ortica può essere usata come decotto, come succo, come infuso, sciroppo o semplicemente cruda come disintossicante, depuratore e tonico dell'organismo aiutando ad eliminare gli acidi urici, nelle affezioni intestinali, per l'artrite, per l'anemia. Ha inoltre un forte potere emostatico e antiemorragico e astringente intestinale. Utilizzando esternamente il succo fresco combatte la perdita dei capelli e rinforza il cuoio capelluto. E' molto efficace in caso di seborrea, forfora, acne ed eczema. Cataplasmi delle foglie di ortica sbollentate e tritate sono ottime per le irritazioni cutanee e per le ferite in quanto ha un effetto cicatrizzante. » Interazioni: «Diuretici Farmaci ipoglicemizzanti Sedativi del SNC Farmaci ipotensivi Le interazioni sono teoricamente possibili in relazione alle attività farmacologiche dimostrate.»

PROPRIETÀ

  • DIURETICHE
  • ANTI INFIAMMATORIE
  • ANTI FLOGISTICHE
  • INDICAZIONI

    Utile ed indicata nella cura delle nefriti acute e croniche e degli edemi e calcoli renali e della renella. Oltre a ciò svolge un'attività antimicotica (Candida albicans). Si usa solitamente per: ipertrofia prostatica, litiasi urica, iperuricemia e gotta, ritenzione idrica.

    AVVERTENZE

    Secondo la Pharmacopea internazionale e popolare le erbe utilizzate per la sopra indicata tisana non presentano contro indicazioni. Ogni abuso riguardo il dosaggio della tisana può essere in sé una contro indicazione. Tenere lontano dai bambini. Non assumere in caso di gravidanza o allergia conclamata alle erbe del composto. Conservare in luogo asciutto e fresco, possibilmente chiudendo ermeticamente il sacchetto della confezione originale. In alternativa in vaso di vetro preferibilmente in luogo buio.


    Riferimenti Bibliografici