BRONC FS 1 - GR 100
€ 4,50
L'antica tradizione erboristica ci ha insegnato l'estrazione dei principi attivi dalle piante mediante infusione in acqua ed il loro impiego per un quotidiano gesto di benessere. Tisana contro le bronchiti.
EFFETTI
Tisana antisettica ed espettorante per bronchiti.
INDICAZIONI
MODO D'USO
Decotto 5%. Far bollire per 10 minuti. Una tazza tre volte al giorno e dolcificare con miele.
INGREDIENTI
Tisana a base di Pinus sylvestris, Thymus vulgaris, Eucalyptus globulus, Tilia tomentosa e Salvia officinalis.
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INGREDIENTI
Pinus Sylvestris - Pino Silvestre: «Può essere d'aiuto nella cura dell'impotenza, della frigidità, in caso di disturbi sessuali o diminuzione della libido. Espettorante, se inalato fluidifica il catarro facilitandone l'eliminazione. Viene perciò utilizzato in caso di raffreddore, sinusite, influenza, tosse, laringite, bronchiti acute e croniche, nelle sindromi influenzali, asma. L'aroma fresco e balsamico aiuta a purificare l'aria degli ambienti. Antisettico delle vie urinarie: l'olio essenziale di pino silvestre, oltre ad essere un buon diuretico, agisce come antinfiammatorio delle vie urogenitali, dimostrandosi efficace nei casi di prostatite, uretrite, cistite e leucorrea. L'uso esterno o interno di quest'olio essenziale, grazie alla sua azione diuretica, giova nella gotta e nei reumatismi. » Per la salute: « Per uso interno la medicina popolare lo utilizzava con l'infuso come balsamico, espettorante e blando diuretico. In commercio si trova il suo Olio essenziale, ricco in monoterpeni, che viene ricavato per distillazione a secco dai rametti, dagli aghi e dai coni. Ha un'azione balsamica, sedativa, antinfiammatoria. Viene usato con gli inalatori nel trattamento di raffreddori e bronchiti. Anche dalla corteccia viene ricavato un olio essenziale di seconda qualità, utilizzato in cosmetica per la preparazione di saponi e prodotti per il bagno. L'olio essenziale viene utilizzato in erboristeria e fitoterapia come digestivo, espettorante, come diuretico e carminativo, nel trattamento delle infiammazioni delle vie respiratorie. In Aromaterapia viene utilizzato l'olio essenziale come espettorante, nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie.»
Thymus Vulgaris - Timo: «La composizione in principi attivi del timo è variabile a seconda dell'epoca di raccolta, delle condizioni di coltivazione e di come la pianta viene raccolta e conservata. In linea di principio i principali costituenti responsabili delle loro innumerevoli virtù sono i fenoli ed in particolare: il timolo (per un 30-70%) che è un antisettico, antispasmodico e vermifugo che si usa nella preparazione dei prodotti a base di timo da utilizzare per uso interno ed esterno (viene utilizzato dagli imbalsamatori moderni); l'altro è il carvacloro (per un 3-15%), un antisettico molto utilizzato in profumeria. Altri costituenti degli oli essenziali di timo sono: linalolo, cimolo, cimene, timene, apinene, luteolina. Se la pianta viene raccolta durante l'inverno il contenuto in fenoli è basso con predominanza del timolo, se raccolta in estate si ha un'alta concentrazione di fenoli e soprattutto carvacloro. In virtù dei suoi principi attivi il timo trova largo impiego per la sua azione antisettica, antimicrobica, balsamica ed espettorante. » Per la salute: « Le virtù del timo sono legate alla presenza di un particolare fenolo: il timolo, potente antisettico, antispasmodico e vermifugo. Le sue proprietà antisettiche sono conosciute sin dall'antichità e nell'Herbario novo, un saggio rinascimentale sulle piante medicinali, il timo veniva consigliato, cotto nel vino, per combattere l'asma e le infezioni della vescica. Inoltre, fino al primo dopoguerra, la maggior parte dei disinfettanti più diffusi era a base di timo. Potente digestivo e carminativo, è efficace contro le infezioni alle vie urinarie e le infiammazioni dell'apparato respiratorio ed è un ottimo rimedio contro tosse, asma, bronchite e raffreddore per le sue proprietà balsamiche e fluidificanti. Le caratteristiche aromatiche del timo sembrerebbero utili per contrastare il mal di testa.»
Eucalyptus Globulus - Eucalipto: «Per uso interno la medicina popolare utilizzava le foglie con l'Infuso per trattare catarro bronchiale, asma, raffreddore, influenza, cefalea, febbre, come disinfettante della vescica e intestino, sinusiti, reumatismi, per trattare e lenire le ustioni, come disinfettante e detergente per la pelle, nelle contusioni, stiramenti, strappi muscolari, nei geloni, la leucorrea, contro la malaria. In erboristeria e fitoterapia vengono utilizzate le foglie e i rametti da cui si estrae, per corrente di vapore, l'olio essenziale, che viene impiegato come antisettico e come anticatarrale, nel trattamento delle infezioni urinarie, dell'apparato respiratorio, l'influenza, ipertensione, arteriosclerosi, diabete. L'olio essenziale che si ricava da questa pianta è anche analgesico, antifebbre, antinevralgico, antireumatico, cicatrizzante, decongestionante, deodorante, depurativo, vermifugo, vulnerario balsamico, espettorante, fluidificante, ipoglicemico. Contiene tannini, flavonoidi, acidi polifenolici, e olio essenziale come cineolo, pinene, canfene, globulolo, eucazulene. » Per la salute: « Dalle foglie dell'eucalipto si ricava un olio essenziale dall'aroma fortemente aromatico impiegato in farmacia per le virtù balsamiche, fluidificanti, espettoranti, antisettiche. Si consiglia nelle affezioni asmatiche, nei catarri bronchiali, nelle pleuriti, nelle bronchiti, nella tosse e nella sinusite. Inoltre l'eucalipto svolge anche una buona attività sudorifera, febbrifuga e vermifuga ed è un discreto stimolatore del sistema nervoso. L'olio essenziale di Eucalipto è analgesico, antifebbre, antinevralgico, antireumatico, antisettico generale (in particolare delle vie respiratorie ed urinarie), antispasmodico, antivirale, balsamico, calmante della tosse, cicatrizzante, decongestionante, deodorante, depurativo, disinfettante dell'aria, diuretico, espettorante, fluidificante, ipoglicemico, parassiticida, profilattico, rubefacente, stimolante, vermifugo, vulnerario. Uso esterno: algie, artrite reumatoide, dolori articolari, insufficienza circolatoria, ferite, lesioni cutanee, cicatrizzazioni lente, herpes zooster, sciatalgia, dolori reumatici, catarro, sinusite, pidocchi, raffreddore, strappi, tosse, scottature, bruciature, vescichette. » Interazioni: «Può aumentare il metabolismo di numerosi farmaci. Attenzione in particolar modo ai trattamenti prolungati nel tempo.»
Tilia Europaea - Tiglio: « Il decotto di corteccia dei giovani rami raccolto in primavera ha proprietà astringenti, per uso esterno utilizzato come clistere per la cura di diarree e infezioni intestinali; L'infuso, la tisana e lo sciroppo dei fiori con le brattee, raccolti in giugno-luglio e fatti seccare all'ombra, vantano proprietà anticatarrali, bechiche, sudorifere, emollienti, antispasmodiche, vasodilatatrici e calmanti nei confronti di stati d'ansia; Per uso esterno l'infuso di fiori viene usato per bagni calmanti e ristoratori, mentre il decotto serve per gargarismi curativi di stomatiti, faringiti, glossiti, angine; L'estratto acquoso di alburno (la parte esterna del legno) dei rami, avrebbe un'azione contro gli spasmi intestinali, biliari ed epatici, vanterebbe inoltre un'attività antipertensiva e dilatatrice delle coronarie Il decotto dei giovani rami ha un'azione diuretica; Il carbone vegetale ottenuto dal legno viene utilizzato come assorbente antiputrido intestinale. » Per la salute: « Il fiore del Tiglio, che deve il suo profumo unico ed una parte delle sue virtù alla presenza di un'essenza speciale, è antispastico, antisclerotico, un po' sudorifero e diuretico. Per i disturbi nervosi leggeri, emicranie, vertigini, insonnie, cardialgie, spasmi gastrici e vomiti nervosi, nevrosi diverse inerenti al sovraffaticamento della vita cittadina è un rimedio di prima scelta. Sotto forma di infuso è eccellente rimedio per l'arteriosclerosi, si oppone alla poliglobulia e ad un'eccessiva coagulazione del sangue. L'alburno di tiglio si è rivelato molto utile nei casi di coliche nefritiche con eliminazione dei sedimenti e dei calcoli. Numerosi successi si sono ottenuti anche in casi di reumatismi, gotta, artrite, sciatica, uremia, albuminuria così come nella litiasi biliare. Pazienti diabetici hanno visto decrescere considerevolmente il loro tasso di zucchero in seguito al trattamento con l'alburno che si impiega in decozione. La decozione che procura una spessa mucillagine può essere usata anche per uso esterno sulle bruciature, le piaghe infiammate, le emorroidi e diverse irritazioni.»
Salvia Officinalis - Salvia: «La salvia contiene olio essenziale, ricco di alfa e beta thujone, alfa e beta pinene, acetato di linalile, cineolo, borneolo, acetato di bornile, canfora, acido ursolico, acido oleanolico, saponosidi, acido fumarico, acido clorogenico, caffeico, rosmarinico, glicerico, salvina, enzimi, perossidasi, ossidoreduttasi, vitamina B1 e C, resine e sostanze estrogene. Anche i flavonoidi sono presenti nella pianta così come i glucosidi del luteolo e dell'apigenolo. L'olio essenziale di salvia possiede un'alta percentuale di tujoni e chetoni ad azione neurotossica e va usato per via interna solo su prescrizione del medico. » Per la salute: « Della salvia sono particolarmente note le sue proprietà antinfiammatorie, balsamiche, digestive ed espettoranti. Essa inoltre è in grado di curare le sindromi mestruali dolorose e i disturbi della menopausa (in particolare quel fastidioso disturbo chiamato “caldane”: per questo viene anche chiamata “estrogeno naturale”). Offre una buona risposta contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e le emicranie ed è anche indicata nelle gengiviti e gli ascessi. È un “deterrente” del diabete e accelera il processo di cicatrizzazione dopo una ferita. La salvia è uno stimolante dell'organismo, è di aiuto durante il ciclo mestruale e combatte gli stati di astenia e depressione. È particolarmente indicata in caso di esaurimento fisico o intellettuale, ma non solo: è molto benefica per il cervello e aiuta la memoria. Alcuni antichi medici cinesi la utilizzavano anche per curare l'insonnia. È anche un gastroprotettore poiché ha un'azione antispasmodica ed è utile nel diabete perché riduce la glicemia. Viene riconosciuta alla pianta anche un'azione estrogena che agisce efficacemente come anti sudore. Spesso viene anche utilizzata come rimedio per digerire e, se conservata opportunamente, “salva” i cibi dal deperimento. » Interazioni: «Sedativi e ipoglicemizzanti.»
PROPRIETÀ
BALSAMICA
ESPETTORANTE
ANTISPASMODICA
ANTISETTICA
ANTIBATTERICA
IUERETICA
SUDORIFERE
INDICAZIONI
Indicata per combattere catarro bronchiale, asma, raffreddore, influenza, cefalea, febbre. Facilita la sudorazione.
AVVERTENZE
Secondo la Pharmacopea internazionale e popolare le erbe utilizzate per la sopra indicata tisana non presentano contro indicazioni. Ogni abuso riguardo il dosaggio della tisana può essere in sé una contro indicazione. Tenere lontano dai bambini. Non assumere in caso di gravidanza o allergia conclamata alle erbe del composto. Conservare in luogo asciutto e fresco, possibilmente chiudendo ermeticamente il sacchetto della confezione originale. In alternativa in vaso di vetro preferibilmente in luogo buio.
Riferimenti Bibliografici